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21 Dicembre 2016

cos’è, come si ricava e quali proprietà possiede

Il wasabi è un ingrediente tipico della cucina giapponese, con un sapore particolare e piccante, normalmente viene consumato con il sushi e il sashimi.

Il wasabi è uno fra gli ingredienti più famosi della cucina giapponese. Il suo sapore forte e particolare lo rende davvero unico e tipico rispetto a qualsiasi altro cibo della gastronomia occidentale. A tavola il wasabi si presenta sotto forma di una pasta di colore verde, servito in una ciotola in piccole quantità nella quale intingere il sushi oppure il sashimi (pesce crudo). Il suo sapore è molto diverso da quelli soliti della cucina occidente, di un piccante particolare che colpisce il palato anziché la lingua, come accade di solito.
Il wasabi viene preparato grazie alla lavorazione di una 
radice giapponese ricavato dalla Wasabia japonica o Ravanello giapponese, una pianta appartenente alla famiglia delle Brassicacee, la stessa nella quale fanno parte il ravanello, la senape e il cavolo. La pianta cresce spontaneamente in vicinanza dei fiumi in zone fredde del Giappone, come per esempio in montagna o nelle valli in quota, dove l’acqua è particolarmente pura.

La radice viene grattugiata con un attrezzo particolare e viene poi lavorata per ottenere una pasta.
Il wasabi è disponibile sul mercato sotto forma di pasta oppure di polvere, in quest’ultimo caso però si utilizza come spezia da aggiungere come ingrediente per preparare snack o biscotti.

Proprietà

Secondo la tradizione il wasabi possiede tantissime proprietà benefiche. È un ottimo digestivo, possiede proprietà antibatteriche e aiuta a prevenire le intossicazioni. Proprio per questo motivo viene consumato con il pesce crudo, del quale riesce persino a mitigare l’odore forte. Secondo alcune ricerche il wasabi avrebbe anche degli effetti anticoagulanti e sarebbe in grado di inibire l’aggregazione delle piastrine, sortendo lo stesso effetto dell’aspirina. Inoltre la pianta dalla quale si ricava il wasabi appartiene alla famiglia delle crocifere ed è ricca di isotiocianati, utili per curare i tumori.  Il wasabi dunque sarebbe in grado di prevenire la formazione di tumori gastrointestinali, al seno, allo stomaco e al colon.

Abbinamenti

Una tipica cena a base di sushi solitamente inizia con il consumo del wasabi, la salsa di soia e lo zenzero. Per prima cosa si versa nel proprio piatto la salsa di soia nella quale si intingono dei pezzetti di sushi. Chi trova la salsa di soia troppo delicata può aggiungere il wasabi per un gusto un po’ più deciso. Infine lo zenzero può essere utilizzato per rinfrescare la bocca fra un sushi e un altro in modo da purificare le papille gustative e assaporare al meglio tutti i sapori e i gusti.

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